Il futuro dell’economia circolare passa dal riuso: per un futuro migliore è necessario mettere il riuso al centro dell’economia circolare.
Quando si parla di economia circolare l’attenzione si concentra spesso su quelle filiere che recuperano materia dai rifiuti. Il riuso che invece non genera scarti e allunga la vita dei prodotti rimane in secondo piano. Senza riuso non c’è economia circolare. Occorre quindi mettere al centro della circular economy le pratiche del riuso (preparazione al riutilizzo, riparazione, rigenerazione). Un modo per rendere l’economia circolare in senso integrale: non solo nel suo aspetto ambientale, ma in anche in quello sociale. E proprio le pratiche del riuso, con i suoi risvolti sociali e occupazionali, si prestano a raggiungere questo scopo.
L’economia circolare è un modello economico che mira a ridurre gli sprechi e massimizzare l’efficienza delle risorse. Al contrario del modello lineare dell’economia tradizionale (che prevede l’estrazione delle risorse, la produzione, l’utilizzo e lo smaltimento), l’economia circolare si basa sulla creazione di un sistema circolare in cui i materiali e le risorse vengono utilizzati e riutilizzati per il maggior tempo possibile.
In pratica, l’economia circolare si concentra sull’utilizzo delle risorse in modo efficiente e sostenibile, attraverso la riduzione degli sprechi, la riutilizzazione dei materiali, il riciclaggio e la rigenerazione dei prodotti.
L’economia circolare ha numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dell’impatto ambientale, la creazione di nuove opportunità economiche, l’aumento della resilienza delle imprese e la promozione della sostenibilità a lungo termine.
Per promuovere l’economia circolare, sono necessarie politiche pubbliche, incentivi e investimenti mirati, oltre alla collaborazione tra imprese, governi, società civile e cittadini. In molti paesi, l’economia circolare è diventata una priorità nelle strategie di sviluppo sostenibile e nell’agenda politica.
Il riuso-riutilizzo a Torino
L’economia circolare a Torino si sta sviluppando con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e massimizzare l’efficienza delle risorse. La città sta adottando una serie di strategie volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere lo sviluppo sostenibile.
Una delle principali iniziative riguarda la raccolta differenziata, che ha permesso di raggiungere un tasso di recupero del 63,5% dei rifiuti. Inoltre, la città ha sviluppato un sistema di compostaggio domestico e comunitario, che consente di produrre fertilizzante naturale da rifiuti organici.
La città ha adottato una serie di politiche e incentivi per promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili e ridurre le emissioni di gas serra. Ad esempio, è stato introdotto un sistema di incentivi per l’installazione di pannelli solari sui tetti degli edifici.